domenica 30 settembre 2007

Nicola


Caro Nico,

in questo momento non puoi leggere questo post. Ti auguro pronta guarigione, per combattere insieme la buona battaglia.

La Vergine Maria e tutti i Santi ti proteggano e ti sostengano in questo momento così difficile.

Ciao


martedì 25 settembre 2007

Ciao, Enzo



E' tornato alla Casa del Padre il M° Enzo Morandini, prof. di tromba al Conservatorio di Cagliari e maestro di Paolo Fresu. Mi hanno unito a lui 7 anni di amicizia. Riposa in pace, Enzo.
  • Non poto reposare, amore e coru
    pensende a tie soe donzi momentu
    Non istes in tristura prenda e oru
    né in dispiacere o pessamentu.
    T'assicuro ch'a tie solu bramo.
    ca t'amo forte t'amo, t'amo, t'amo.
    Amore meu prenda da estimare,
    s'affettu meu a tie solu est dau;
    s'are iuttu sas alas a bolare,
    milli bortas a s'ora ippo bolau;
    pro benner nessi pro ti saludare,
    s'attera cosa non 'a t'abissare.

lunedì 24 settembre 2007

Piove!



Piove piove, il gatto non si muove, si spegne la candela e si dice buonasera

giovedì 20 settembre 2007

Motu proprio di Benedetto XVI Summorum Pontificum

Carissimi,
scorgo un pericolo: che alla fine si rimanga ancorati a un discorso accademico, chiuso dentro i confini di un forum.
Res, non verba!
Cosa voglio dire? Che trovo assai preoccupante il velo di silenzio col quale in Italia si stia cercando di non parlare del Motu proprio, al di là di qualche specchietto per le allodole.
C'è una reazione evidente, oserei dire scismatica, di chi si oppone all'attuazione di questo documento di magistero, non solo in maniera velata ma anche con atti di grave disobbedienza.
Non nascondiamocelo: i primi avversari, ancor prima che il documento uscisse, erano e sono certi teologi e sacerdoti di area "progressista".
Obbedienti si, anelanti alla docilità, impetrata durante le preghiere, si, ma scemi no!
Ora qualcuno vuol farci credere che non ci sia una richiesta da parte dei fedeli.
Queste voci, che circolano e seminano zizzania, sono false.
Pur non essendomi impegnato in prima persona per l'attuazione del Motu proprio, a causa di mille impegni professionali e di studio, so di per certo di tante richieste a parroci, che oppongono mille obiezioni debolissime e che vorrebbero imporre raccolte di firme (con numeri ridicoli: 100 firme per chiese dove alla messa in rito ordinario ci saran, si e no, 10 persone... quando va bene)e condizioni che sono state abrogate da questo Motu proprio.
So di per certo di fedeli cacciati via e derisi da sacerdoti che "non hanno tempo da perdere con queste cose" (sic!).
Insomma, buoni si ma non stupidi, perdonate la schiettezza.
Non si dica che manchino i fedeli e le richieste delle celebrazioni in rito straordinario.
E' difficile dialogare quando, mentre parli, ti si voltano le spalle e ci si allontana.
E si parla di fedeli praticanti, persone che confessano ogni 15 gg, che recitano l'Ufficio Divino, il Santo Rosario della Vergine Maria, impegnati nelle nostre parrocchie, in comunione con i nostri presbiteri, come catechisti e animatori.
Che siano fedeli di serie B?

mercoledì 19 settembre 2007

Titolo: Storia dei preti uccisi dai partigiani
Autore: Beretta Roberto
Editore: Piemme
Data di Pubblicazione: 2005
ISBN: 8838484597ISBN-13: 9788838484599
Pagine: 319
Reparto: Storia d'europa
Descrizione
Oltre un centinaio di sacerdoti uccisi tra il 1944 e il 1947. Solo una piccola parte di loro aveva simpatizzato per il fascismo. La giustizia sommaria colpì soprattutto degli innocenti. In diversi casi d'omicidio "politico" si mescolarono, infatti, regolamenti di conti privati. La strage delle tonache fu - sostiene l'autore - un piano preordinato: attraverso questa ipotesi si snoda una ricostruzione storica, che con dovizia di particolari e di documenti denuncia un'Italia del dopoguerra avvelenata dai cadaveri d'innumerevoli vittime innocenti, massacrate dalla furia comunista e dimenticate dalla stessa Chiesa, che scelse di somministrare funerali clandestini, preferendo celebrare la retorica della Resistenza.

martedì 18 settembre 2007

Le risposte più vere

Le risposte più vere

di Madre Teresa di Calcutta

Il giorno più bello? Oggi.
L’ostacolo più grande? La paura.
La cosa più facile? Sbagliarsi.
L’errore più grande? Rinunciare.
La radice di tutti i mali? L’egoismo.
La distrazione migliore? Il lavoro.
La sconfitta peggiore? Lo scoraggiamento.
I migliori professionisti? I bambini.
Il primo bisogno? Comunicare.
La felicità più grande? Essere utili agli altri.
Il mistero più grande? La morte.
Il difetto peggiore? Il malumore.
La persona più pericolosa? Quella che mente.
Il sentimento più brutto? Il rancore.
Il regalo più bello? Il perdono.
Quello indispensabile? La famiglia.
La rotta migliore? La via giusta.
La sensazione più piacevole? La pace interiore.
L’accoglienza migliore? Il sorriso.
La miglior medicina? L’ottimismo.
La soddisfazione più grande? Il dovere compiuto.
La forza più grande? La fede.
Le persone più necessarie? I sacerdoti.
La cosa più bella del mondo? L’amore.

giovedì 13 settembre 2007

Messa tridentina a Mandas


A pag 29 de L'Unione Sarda di oggi c'è un articolo sulla messa in rito romano antico a Mandas, che verrà celebrata dal rev. sac. don Pascal Manca.Questa forma del rito romano, giusta le prescrizioni del Motu proprio "Summorum Pontificum" di Benedetto XVI, che entra in vigore domani (festa della Esaltazione della Santa Croce), è - secondo don Pascal - "un segnale importante di recupero della millenaria storia liturgica della Chiesa. Inoltre ritengo superflue tante discussioni sull'argomento, bisognerebbe recepire il documento del Santo Padre in un'ottica di obbedienza".

Concerto a Villasimius

CONCERTO

ORCHESTRA
“ACCADEMIA MANDOLINISTICA DELLA SARDEGNA”

Violino MARCO CASTRO
Direttore RAIMONDO MAMELI
  • Domenico Cimarosa Sinfonia dall’opera “Le Astuzie femminili”

    Giovanni Battista Pergolesi Siciliana

    Wolfgang Amadeus Mozart Serenata dall’opera “Don Giovanni”

    Domenico Cimarosa Concerto in do minore per violino e orchestra

    Vincenzo Bellini Grande fantaisie sur “I Puritani”

    Tradizionale Suite di danze irlandesi

    Thilo Corneliessen Lichterfelder Zupfmusik

    Raffaele Calace Tarantella
  • VILLASIMIUS (CA), 29 SETTEMBRE 2007 - MUSEO

lunedì 10 settembre 2007

Navigatore satellitare

Riprendo, dopo alcuni giorni di vacanza lontano da casa, la pubblicazione sul mio blog.
Un noto sacerdote, notissimo, durante un'omelia ha definito Dio "simile a un navigatore satellitare". Per chi non lo sapesse, il navigatore è quello strumento che, posto in automobile, offre le giuste coordinate per raggiungere un luogo.Orbene, durante l'omelia, questo sacerdote, già reo di aver fissato coi chiodi una bandiera della pace sul portone della chiesa e d'esser assiduo lettore de Il Manifesto (orrore!), ha detto appunto che "Dio è come un navigatore satellitare. Ti indica la strada ma non ti obbliga a percorrerla; se sbagli strada, ti riporta su quella corretta...".
Ci inchiniamo di fronte a cotanta sapienza teologica.

giovedì 6 settembre 2007

Luciano Pavarotti



E' tornato alla Casa del Padre. Riposi in pace.

mercoledì 5 settembre 2007

Concerto

Son reduce da un concerto nella chiesa del SS. Nome di Maria a Cagliari, con la Schola Cantorum di San Giacomo e i solisti Gesy Lai e Paolo Botti.
Tra le altre cose in programma: una mia Ave Maria per soli, coro e organo (2007), dedicata alla Santità di Nostro Signore Benedetto XVI.
Il brano, composto per l'occasione, ha riscosso un lusinghiero successo, tanto da essere bissato.
Son contento per i cantori di San Giacomo, che l'hanno imparato in poche prove e che han cantato divinamente. Bravi loro e bravo il solista Paolo Botti.

lunedì 3 settembre 2007

lectio divina

Salmi 26

1 Di Davide.
Il Signore è mia luce e mia salvezza,di chi avrò paura? Il Signore è difesa della mia vita,di chi avrò timore? 2 Quando mi assalgono i malvagi per straziarmi la carne, sono essi, avversari e nemici, a inciampare e cadere.3 Se contro di me si accampa un esercito, il mio cuore non teme; se contro di me divampa la battaglia, anche allora ho fiducia. 4 Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per gustare la dolcezza del Signore ed ammirare il suo santuario. 5 Egli mi offre un luogo di rifugio nel giorno della sventura. Mi nasconde nel segreto della sua dimora, mi solleva sulla rupe.6 E ora rialzo la testa sui nemici che mi circondano; immolerò nella sua casa sacrifici d'esultanza, inni di gioia canterò al Signore. 7 Ascolta, Signore, la mia voce. Io grido: abbi pietà di me! Rispondimi. 8 Di te ha detto il mio cuore: «Cercate il suo volto»; il tuo volto, Signore, io cerco. 9 Non nascondermi il tuo volto, non respingere con ira il tuo servo. Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi, non abbandonarmi, Dio della mia salvezza. 10 Mio padre e mia madre mi hanno abbandonato, ma il Signore mi ha raccolto.11 Mostrami, Signore, la tua via, guidami sul retto cammino, a causa dei miei nemici.12 Non espormi alla brama dei miei avversari; contro di me sono insorti falsi testimoni che spirano violenza. 13 Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi.14 Spera nel Signore, sii forte, si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore.

domenica 2 settembre 2007

Ciao, Davide



Ieri notte ho pregato per Davide, persona bellissima che mi ha offerto la sua amicizia e le sue confidenze. 41 anni, musicista di Torino, era un fervente cattolico (ironicamente si definiva “Davide Crucesignatus Taurinensis”), che condivideva la "buona battaglia" in difesa della tradizione. Come mi scrisse nelle ultime mail, anelava alla vita monastica e sarebbe diventato benedettino, se il Signore non l'avesse prematuramente chiamato a Sè.

"Muor giovane colui che al cielo è caro" (Menandro, tradotto da Leopardi).

Riposa in pace, amico mio!

Raimondo



  • Sergej Vasil'evic Rachmaninov di Davide Bertotti - L'Epos - 2006. Prezzo: € 34.80

  • Il direttore d'orchestra da Wagner a Furtwängler. L'illustre aberrazione di Davide Bertotti - L'Epos - 2005. Prezzo: € 34.80

sabato 1 settembre 2007

Grazie, Raffa

Leggo su un forum una testimonianza molto bella di tal RAFFA:

Senza entrare nei particolari posso solo dire che, uniti da un sentimento profondissimo ed intenso, nonostante le pesantissime vicissitudini che abbiamo dovuto affrontare, siamo riusciti sempre a mantenere la nostra promessa di amarci ed onorarci nella buona e nella cattiva sorte - fatta davanti a Dio nel 93’ - sino a quando la sua morte - purtroppo - non ci ha separati nel maggio del 2005. Se riuscissimo di più a rispettare la Sua – pur non facile da accettare umanamente - Volontà, se riuscissimo a seguire meglio l’esempio dei Santi facendoci, nonostante tutto, molto più obbedienti, se riuscissimo a pregare di più e a lagnarci e a ribellarci di meno, se riuscissimo a donare a Gesù le nostre sofferenze, forse gli ostacoli che ci separano dal sospirato conforto di un amore ed un calore umano, li vedremo via via svanire con nostra grande sorpresa.

Un film da vedere